ASST dei Sette Laghi
Maria Laura Tanda serves as the Director of the Complex Structure of Endocrinology at ASST dei Sette Laghi since November 2020, and holds the position of Associate Professor of Endocrinology at Università dell'Insubria-AOU Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi in Varese, where Tanda has been active since October 2014. Additionally, Tanda directs the School of Specialization in Endocrinology and Metabolism at the same institution. Prior roles include research in Endocrinology at Università degli Studi dell'Insubria from December 2002 to September 2014, and work in the Endocrinology Unit at AOU Pisa from 1992 to 2001. Educational background comprises a degree in Medicine and Surgery from Università degli Studi di Pisa and training in Endocrinology directed by Aldo Pinchera at the same university, following studies at Liceo Classico Domenico Alberto Azuni in Sassari.
ASST dei Sette Laghi
Azienda Ospedaliera Dal primo gennaio 2016, con Legge regionale dell'11 agosto 2015, l'allora Azienda ospedaliera di Varese, già riconosciuta di rilievo nazionale e di alta specializzazione, è stata trasformata nell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) dei Sette Laghi. Essa è parte integrante della rete dei servizi del Sistema Sanitario Regionale e Nazionale. In particolare, la nuova disciplina regionale prevede per ogni ASST due settori aziendali: l'ospedale e il territorio, il primo diretto dal Direttore Sanitario, il secondo dal Direttore Sociosanitario. La denominazione stessa dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale dei Sette Laghi indica come la sua funzione primaria sia quella di rappresentare il punto di riferimento per il proprio territorio per quanto riguarda i servizi sociosanitari. Cura e assistenza, quindi, sono le direttrici principali della sua attività, declinate in tutti i momenti compresi tra la prevenzione e la gestione dell’acuzie, fino alla riabilitazione e all’accompagnamento del paziente cronico. Ma la storia di questa istituzione, che per nove secoli ha tratto la sua linfa vitale dal territorio restituendo innovazione, progresso, cultura, ricerca e didattica, porta ad ampliarne la missione, configurandola come un patrimonio collettivo che è anche motore culturale, memoria del territorio e, più in generale, promotore di civiltà.